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Breeders' Cup day 1: Royal Delta replica nel Ladies Classic, battuta My Miss Aurelia. Zagora sigla di giustezza il Filly & Mare Turf, Flotilla vince per gli europei nella bagarre del Juvenile Fillies Turf. Diabolica Beholder sul dirt; Calidoscopio a 9 anni sigla il Marathon, fermato Fame And Glory.

Prima notte Breeders' Cup a Santa Anita non priva di qualche spunto interessante, anche se la serata si è accesa definitivamente dopo il Marathon. Prima, un pò di noia. La corsa più bella della serata, forse di tutta la due giorni, è stato il LADIES CLASSIC G1 (video qui) con Royal Delta in versione "never looked back" ha replicato alla vittoria dello scorso anno, in un doppio difficile da realizzare per chiunque, concludendo in avanti e senza mai farsi riprendere nella prova da $2 Milioni. La figlia di Empire Maker (Unbridled), allenata da Bill Mott e montata da Mike Smith, ha respinto l'ex imbattuta My Miss Aurelia (Smart Strike) rispondendo violentemente a tutti gli attacchi che questa gli ha portato da una posizione non facilissima, e coprendo la distanza in 1:48.80 on a fast track, con parziali ai 1200 metri di 1:09,80. Royal Delta è costata $8,5 Milioni lo scorso anno proprio dopo la vittoria del Ladies Classic, ha tentato anche la Dubai World Cup nella quale è stata sballottata per la pista, ed è tornata più forte di prima, con un tipico modo di galoppare tutto americano. Terza Include Me Out (Include), battuta a palo lontano Awesome Feather (Awesome Of Course) e fermata la Godolphin Questing (Hard Spun). I guadagni di Royal Delta sono di $3,703,851 in 15 uscite fatte di 9 vittorie, 3 secondi ed un terzo. Sarà molto probabilmente cavalla dell'anno.
Nel Ladies non c'erano europei, presenti invece nelle altre due prove interessantissime. Zagora (Green Tune) ha vinto il FILLY & MARE TURF G1 (video qui) con un Javier Castellano in perfetta sintonia con la cavalla di Chad Brown e Martin S Schwartz. Dopo una corsa tattica hanno risolto con uno scatto solo respingendo l'altra Americana Marketing Mix (Medaglia d'Oro) e l'europea The Fugue (Dansili) con poco spazio a disposizione, come I'M A Dreamer (Noverre). Solita "cappella" di CP Lemaire che in sella a Ridasiyna (Motivator) ha atteso fino all'ingresso inoltrato della curva per chiamare la sua, finendo a bomba e scoprendo improvvisamente che la dirittura di Santa Anita è corta. Delzangles l'ha presa con filosofia, meno chi l'ha giocata. Mai un fattore Nahrain (Selkirk). 
Lemaire ha subito rimesso le cose apposto dunque nella sua reputazione, prima aveva sorpreso nel JUVENILE FILLIES TURF G1 (video qui) nell'unica vittoria europea della serata, portando a traguardo Flotilla (Mizzen Mast), figlia di uno stallone Americano che in California si esalta. Al fantino francese, suo malgrado, è riuscito tutto bene stavolta ma senza che nessuna sua decisione potesse influire stile "stai fermo e aspetta che succede", e da ignavo gli si sono aperti tutti i varchi buoni, battendo Watsadachances (Diamond Green) e Summer Of Fun (Include). Corsa caotica, come detto, a farne le spese Sky Lantern (Red Clubs), 8° senza mai correre con Hughes che ha si sbagliato, ma episodicamente, e Infanta Branca (Henrythenavigator), chiusa allo steccato. 
Lotta dura senza paura anche nel JUVENILE FILLIES DIRT (video qui),  il sabbione americano che ha lanciato verso la gloria Beholder (Henny Hughes) autrice di un vero e proprio numero. La due anni di Richard Mandella, fisico da velocista, ha gettato sulla pista parziali infuocati senza mai cedere un metro sotto la spinta di Garrett Go Go Gomez, avvalendosi dello steccato senza mai cedere un metro e battendo l'imbattuta (prima di questa) Executiveprivilege (First Samurai) con disappunto di Bob Baffert. Ma la figlia di First Samurai (Giant's Causeway) ha patito qualche problema nella fase finale della corsa, proprio nel momento dell'assalto alla vincitrice, allargando vistosamente e perdendo l'azione proficua. A caldo, è sembrato aun problema fisico, anche se nessuno ha confermato. La faccia dii Bob Baffert diceva tutto... Comunque, parziali: 800 metri in 0:46.47 e 1200 metri in 1:11 con tempo finale di 1m 43.61s. Notevole. 
Un'altra bella storia nel noioso MARATHON G2 (video qui)  ce l'ha regalata Calidoscopio (Luhuk), un nove anni di Dona Pancha di un team Argentino che ha risolto con uno scatto la maratona per 4 lunghezze e mezzo. Nei giorni scorsi Calidoscopio si era fatto notare perchè montato a pelo, come sua abitudine. Prima vittoria in Breeders per Aaron Gryder, fantino californiano. Battuto l'altro anziano Grassy (El Prado) ed un coraggioso Atigun (Istan). Fermato, dopo 1000 metri di corsa, Fame And Glory (Montjeu) che correva con lasix e paraocchi. Fermato anche il Dermot Weld Sense Of Purpose (Galileo). Un Marathon da dimenticare per gli irlandesi.. In apertura nel JUVENILE SPRINT (video qui), corsa "ungraded", senza Lasix, il favoritissimo Merit Man (With Distinction) con Pat Valenzuela in sella si è fatto battere dall'interno da Hightail (Mineshaft).
E STASERA C'E IL CLASSIC ALL'1,30 VISIBILE DALL'ITALIA.

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