Sulla sedia del dentista: Immaginatelo così, in questo momento, Cristian Demuro. In attesa di quello che deve accadere, teso quanto basta, dopo due giornate (diventate tre martedì) a secco senza vittorie tra Pisa e Roma, e tassametro fermo su quota 236: Per lui un digiuno così lungo non è normale, anche se 9 vittorie da conquistare non sono la fine del mondo. Cristian va per obiettivi, da raggiungere uno ad uno, ed il primo che gli viene incontro è quello che riguarda Umbertino di 245 vittorie ottenute in un anno, ne mancano 9, mancano 35 giorni ippici (anzi, 34 escludendo Natale, al netto di giornate che non monterà arriviamo a circa 25 convegni) e dunque tutte le forze sono concentrate su quello. Si dice pure che Umberto abbia messo una taglia da 10,000 dollari di HK su di lui. A parte gli scherzi, Demurino sta facendo comunque una cosa incredibile: Pensare, che comunque vada, sarà stata un’annata eccezionale perché cominciata ufficialmente in Italia il 13 Marzo 2012 in sella a Constance Stuart, la prima vittoria di 236 (fino ad oggi) acini di una annata di raccolta meravigliosa. 236 vittorie in 8 mesi e mezzo, è tanta roba. Scaramanzie e gesti apotropaici a parte, è il futuro quello che più ci preme sottolineare. Cosa farà Cristian da qui a fine dell’anno? Come vive il momento? E dall’inizio dell’anno, cosa farà? «Per adesso sono soddisfattissimo di quello che sto facendo, sto ovviamente rincorrendo il record ed ho intenzione di montare dappertutto fino a che non arriva. Quello è il mio primo obiettivo, spero di raggiungerlo anche se a dir la verità mi sarebbe piaciuto puntare al record europeo, quello di Schierghen…speriamo di arrivarci, ma mi sembra tosto…e se poi continuo a fare secondi posti come a Roma e Pisa non posso arrivare tanto lontano!». Il ragazzo è teso, soffre come quando non arrivavano le 200 in un anno, ma ora non serve. E due calcoli sono presto fatti: “Quello di Shiergen”, il record europeo, è di 273 realizzato nel 1995, e siccome 273 meno 236 fa 37, servirebbe almeno una doppietta al giorno come necessaria per stare tranquillo. Difficile, ma non impossibile per un fantino che ha la mitraglia in mano ed in ballo c’è Roma, Pisa, Livorno, Albenga, Siracusa. «Ci provo, un passo alla volta. Del resto, questo può essere l’anno giusto per farlo perché il prossimo anno prevedo qualche spostamento, anche se non è chiaro quale sarà il mio futuro nel 2013. C’è parecchio in ballo, per ora posso solo dire che a fine Dicembre scadrà il mio accordo con La Nuova Sbarra, e mi sono state pervenute parecchie possibilità in giro per il mondo. Io sto valutando con il mio manager, e non do nulla per scontato. Di sicuro potrei cominciare l’anno in Dubai, come la stagione passata, poi andare in Giappone per tre mesi per giocarmi delle chances interessanti..quindi la prima parte della stagione italiana andrebbe via..per il dopo, ancora non so. Nulla è deciso e stiamo valutando quale potrebbe essere la migliore soluzione possibile…io sono intrigato da alcune possibilità, ma devo ragionarci su…non voglio svelare niente». Intanto, il ragazzo, mette il casco, imbraccia il mitra, e lancia l’assalto al record. Quello di Umberto, quello Europeo. Run, boy run. Fotocredit: Stefano Grasso
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