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Come periodicamente facciamo, pubblichiamo il resoconto del movimento delle scommesse ippiche, dunque la raccolta generale che va sempre più raffrontata con lo stesso periodo dell'anno precedente. Ecco il comunicato pubblicato da GiocoNews: "Nella prima quindicina del mese di gennaio 2013 le scommesse ippiche hanno raccolto, nel complesso, 42 milioni di euro; nello stesso periodo dello scorso anno, il gioco raccolto sui soli eventi esteri inseriti nel palinsesto nazionale delle scommesse era stato invece pari a 28 milioni di euro. Come si ricorderà, nel periodo 1° gennaio-10 febbraio 2012 si è registrata la sospensione dell’attività ippica nazionale, evento, quest’ultimo, che non rende confrontabili i dati del gennaio 2013 rispetto a quelli del corrispondente periodo dello scorso anno.
Per quanto sopra, ai fini di una minima contestualizzazione dei risultati conseguiti dalle scommesse ippiche nella prima quindicina del mese, ci si limita qui a ricordare che il movimento delle scommesse ippiche era stato nel gennaio 2011 di oltre 66 milioni di euro. Quanto invece all’andamento delle singole tipologie di scommesse, risulta sostanzialmente immutato, rispetto agli ultimi mesi del 2012, il quadro relativo ai due Totalizzatori con la ormai consolidata, maggiore difficoltà per il tradizionale gioco d’agenzia rispetto alla raccolta nei corner"
Alla luce dei dati esposti, emerge come sia fondamentale una nuova riforma delle scommesse ed una tassazione meno "bulgara", per provare ad uscire dalle sabbie mobili in cui ci troviamo. Non per portare avanti la causa ippica in modo demagogico, ma un settore che comunque introita 42 milioni di euro in poche settimane, non merita di morire o sopravvivere nella situazione attuale, ma di essere riformato.
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