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Cristian #Demuro il francese: da Settembre procura affidata a Pierre Alain Cherreau già manager di #Soumillon, e sarà stabile presso Criquette #Head

Dicesi “alloctona” una specie che, per opera dell’uomo o di un evento naturale, si trova in un posto diverso da quello di origine e lo colonizza. In Italia ce ne sono tanti: scoiattoli grigi americani che hanno fatto il mazzo a quelli italiani, o i gamberetti del Tevere o i siluri leviatani di due metri che sguazzano nel Po. E poi c’è Cristian Demuro, esempio tipico nel segmento ippico, di jockey che dovunque va, vince. Nell’ultimo anno solare è successo un po’ ovunque: America, Inghilterra, Dubai, Germania, Giappone, Francia e magari anche nel giardino di casa. Nel 2013 ha totalizzato 13 vittorie in Germania (compresa una domenica, battendo Silvery Moon, il cavallo pezzato di Mario Hofer ed una martedì, 2 in Francia, 4 in America, 37 in Giappone (conditi con G1, G2 e G3) e 27 in Italia, tra le quali anche il Milano. In totale fanno 83, che non è un numero altissimo ma se consideriamo lo spirito nomade e di adattamento, non sono poche. Lo stesso spirito, abbinato al ghigno del killer del traguardo, lo porterà a breve a piantare le tende e cercare di colonizzare la Francia, come tanti italiani che hanno lasciato il paese per quello dei cugini più ricchi: “Ho raggiunto un accordo di massima con Pierre Alain Cherreau, un agente che mi ha cercato di più ed è stato uno di quelli che ha manifestato maggiore interesse nelle mie doti, a lui piace come monto, mi ha visto vincere qui e io ne sono fiero”. Eravamo rimasti ad un periodo tedesco fino a fine Agosto nella nostra ultima intervista, tredici vittorie e molti piazzamenti fa: “Infatti, a fine mese terminerà lo stage in Germania..Ho vinto un po’, ma mi aspettavo di vincere più corse. Tutto sommato è stata una esperienza positiva e che fa curriculum, ma sono felice della scelta che sto operando… fra qualche giorno dovrei andare stabilmente in Francia dove ogni tanto monto, e dove già ho ottenuto due vittorie (una Konkan, una TQQ francese). Cherreau Per ora ha Cristophe Soumillon e Antony Crastus, ma con ques’utlimo sta divorziando e quindi ha pensato a me come un peso leggero da metter su quando serve. Lo ringrazio molto perché ha insistito nel volermi nella sua scuderia e mi sento di ringraziare sentitamente anche il Marchese Incisa e Giuseppe Rossi, i quali dal quartier generale della Dormello sono stati i primi a prospettarmi questa soluzione e mi hanno messo dapprima in contatto con Herve Nagar, agente di Pasquier e Peslier che però ha problemi di abbondanza in questo momento, e mi ha dirottato su Cherreu. La base molto probabilmente sarà quella di Madame Criquette Head, con lei non ho ancora parlato, lo farò di persona a breve..ma l’accordo di massima che mi è stato prospettato, prevede che io monti la mattina in scuderia ed ogni qual volta che ce n’è bisogno anche in corsa. In Francia mi piace l’ambiente, è il momento giusto di andare e provare, Umberto sta facendo bene e spero di poter fare abbastanza, e anche di più..”. Dovrei, potrei, tanti dubitativi o condizionali..niente niente nella mente di Cristian c’è ancora un piccolo “ma” che pone l’ingaggio francese in dubbio: “Proprio in questi giorni mi è stata prospettata l’opportunità di montare oltreoceano, al posto di Rosario che si è infortunato e starà per 60 giorni fuori..è chiaro che se ciò avvenisse, sarebbe una grande opportunità in un paese che amo e che mi ha regalato una delle più belle esperienze della mia vita professionale: sarei tentato, forse condizionato molto nella scelta. Ma..detto fuori dai denti al 99% rimarrò sulla mia prima decisione, quella di andare in Francia, a Chantilly per cercare di far valere le mie doti. A proposito, in Italia come va la situazione?”. Hai presente l’inferno? Nulla in confronto.

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