Longchamp offre le eliminatorie in vista di quella che è diventata (ci perdoneranno i romantici delle King George) la madre di tutte le corse. Il 6 Ottobre c'è l'Arc de Triomphe G1 e non solo, e l'ippodromo parigino offre valide opportunità domenica 15 per testare la condizione in vista degli appuntamenti clou. Nel convegno di domenica il Prix Vermeille G1, il Prix du Moulin de Longchamp G1 poi il Niel G2 per i tre anni ed il Foy G2 per anziani che servono proprio come preparazione su stesso e distanza dei 2400 metri e tracciato a 3 settimane di distanza dall'Arc. Le femmine rimaste nel Vermeille sono 11, una corsa impreziosita da Treve (Motivator) (nella foto in alto) per Criquette Head e Sheikh Jaw'wan Al Thani con Lanfranco Dettori in sella. La figlia di Motivator (Montjeu) ha rifinito ad inizio settimana e Lanfranco aveva un sorriso larghissimo quando sceso di sella. L'altra pericolosa per quanto cresciuta nella stagione è Tasaday (Nayef) dal quartier generale di Fabre, sezione Godolphin France. Il Champion Trainer presenterà anche Romantica (Galileo e Banks Hill) attesa alla conferma dopo la vittoria in una edizione del Jean Romanet G1 non esaltante, che è servito ad accumulare un neretto grassetto ad una famiglia già ricca di suo (quella di Dansili etc).
Terreno permettendo, sarà una discreta edizione del Moulin: Nei partenti c'è Declaration Of War (War Front) che ha saltato l'Irish Champion G1 e torna sul miglio francese in corsa completamente diversa, anche tatticamente. Ma il Coolmoriano quest'anno ha dimostrato la sua versatilità. Tra gli altri, Olympic Glory (Choisir), Maxios (Monsun), Flotilla (Mizzen Mast), Magician (Galileo), Anodin (Anabaa), etc etc etc.
Siamo al Foy G2, con gli occhi puntati su Orfevre (Stay Gold) tragicamente secondo nell'Arc dello scorso anno, che ha raggiunto le scuderie di Chantilly da qualche settimana e si appresta a rifinire con in sella Cristophe Soumillon. L'ultimo lavoro lo ha svolto a Lione qualche giorno fa e Yasutoshi Ikee si è detto molto molto soddisfatto. Tra i partenti si rivede Camelot (Montjeu) e c'è anche Mandour (Smart Strike), poi Very Nice Name (Whipper) e Dunaden (Nicobar).
Nel Niel per i tre anni, al via tre Derbywinner: Fabre presenta Flintshire (Dansili), Aidan O'Brien presenta Ruler Of The World (Galileo) che deve dire di se molte cose, e soprattutto attendiamo molte risposte da Kizuna (Deep Impact) (nella foto sotto) per Shozo Sasaki che ha puntato l'obiettivo Arc da quando, a fine Maggio, il figlio di Deep Impact (Sunday Silence) vinse il Derby Giapponese G1. Peraltro Deep Impact perse l'Arc vinto da Rail Link (Dansili) e fu anche tolto dal podio per una positività. Ma in generali i giapponesi hanno una sorta di ossessione per questa corsa che gli è sfuggita più volte, da El Condor Pasa (che perse da Montjeu) fino ad arrivare alla sconfitta dello scorso anno con Orfevre. Kizuna ha rifinito qualche giorno fa "on the Piste des Reservoirs" con in sella Yutaka Take. Oltre a Flintshire, Fabre presenterà anche Ocovango (Monsun), Vancouverite (Dansili) per Godolphin e Triple Threat (Monsun) per il Team Valor. E Intello (Galileo) che fine ha fatto? Tranquilli, per il Wertheimer Dedè ha deciso che sarà giusto dargli una corsa a due settimane dall'Arc, e allora sarà al via nel Prince D'Orange G3 sempre a Longchamp, sui 2000 metri, della settimana prossima. L'antepost #ArcDeTriomphe nella foto in basso.
In programma domenica anche il Qatar Priz Du Petit Couvert G3 sui 1000 metri (che prepara all'Abbaye de Longchamp G1) dove si rivede in pista Victory Laurel (Holy Roman Emperor), vincitore del Tudini G3 a Roma per la Colle Papa, venduto alla Qatar Racing Limited ed è allenato dal mago dello sprint Robert Cowell.
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