Francesi con gli occhi a mandorla. Si avvicina il grande weekend dell'Arco e allora ecco le prove preparatorie in vista del weekend parigino con le prove per i tre anni e gli anziani del Niel e del Foy dominate in grande stile dai giapponesi. Il Niel G2 (VIDEO QUI) ha lanciato il derbywinner di Tokyo Kizuna (Deep Impact) che non correva proprio dall'alloro Classico in Giappone per prepararsi nel migliore dei modi all'appuntamento troppe volte sfuggiti ai Jap. Il cavallo allenato da Shozo Sasaki con Yutaka Take in sella, ha vinto di poco lasciando ad un muso di margine il detentore di Epsom Ruler of the World (Galileo). Il figlio di Deep Impact, su terreno pesante, si è staccato deciso ma nei metri finali in quella che sembrava una lotta a due con Ocovango (Monsun), ha respinto Ruler con Ryan Moore che quatto quatto ha lanciato il suo tra i due. Una fiondata pazzesca, ma questa volta il Giappone l'ha scampata bella con Yutaka Take che è riuscito a difendersi di una corta testa dall'attacco finale del figlio di Galileo. Solo quarto Flintshire (Dansili), ma il figlio di Dansili sembrava non dovesse correre causa terreno. Tempo finale non esaltante di 2m 37.64s (slow by 7.14s)
A Longchamp è tornato più forte che mai Orfevre (Stay Gold), il quale ha dimostrato di essere già in condizioni strepitose in vista dell'Arc tragicamente sfuggito lo scorso anno. Letteralmente un canter pubblico nel Foy G2 (VIDEO QUI) per il caratteriale sauro che ha fatto tutto con semplicità. Diligente attesa dietro al battistrada Stellar Wind ed in dirittura quattro salti di galoppo per dire "io ci sono" anche se il tempo di 2m 41.47s (slow by 10.97s), certo su terreno pesante, fa capire che hanno fatto un lavoro pubblico per portare in carrozza l'Orafo. Ritirato prima delle corse Camelot (questione terreno) Christophe Soumillon ha montato confidente e senza frusta si è rialzato ben prima del palo preoccupandosi solo di mettere lunghezze fra se e gli altri quale Very Nice Name (Whipper) con Olivier Peslier, tra l'altro multato di 200 euro dagli stewards perchè era intento a giocare a Candy Crush sull'Ipad in una zona del recinto peso non consentito.
Di tutt'altro tono il trial riservato alle femmine quest'oggi: Niente fruste alzate, niente testa a testa vibranti ma una esibizione impressionante per l'attesissima Treve (Motivator) nel Vermeille G1 (VIDEO QUI), con Lanfranco Dettori in sella che doveva riconfermare il bell'assunto del Prix de Diane G1. La figlia di Motivator, con i colori di Jaw'wan Al Thaniha dato dimostrazione di forza e maneggevolezza. Lanfranco l'ha pilotata per varchi impossibili, o meglio varchi che solo uno come Lanfranco riesce a trovare, per poi dare gas e mostrare tutta la potenza dell'allieva di Criquette Head. Assunto con facilità e battuta l'anziana Wild Coco (Shirocco) che ha chiuso ad una lunghezza comoda mentre il gruppo, disperso, arrivato a lunghezze. Tasaday (Nayef) ha chiuso terza. Qui il tempo può essere valutato in maniera diversa, il miglio e mezzo concluso in 2m 36.82s (slow by 6.32s), è il più basso della giornata nelle tre prove ed un pochino più indicativo anche se la vera Treve la vedremo fra 3 settimane sempre a Longhchamp.
E che dire del Prix du Moulin G1 (VIDEO QUI)? Non ci siamo dimenticati. La prova sul miglio ha lasciato tutti di sasso con una sorpresa che porta il nome di Maxios. Il figlio di Monsun della famiglia Niarchos sta letteralmente volando da qualche tempo a questa parte e, se non consideriamo l'np di Ascot, con in sella Stephane Pasquier, riabilitato dopo la polemica squalifica, ha disperso Olympic Glory per 5 lunghezze, con il figlio di Choisir che non è sembrato il cavallo che aveva messo paura a Moonlight Cloud nel Le Marois G1. Sarà stato il pesante o il fatto che Maxios era davvero inavvicinabile, sta di fatto che un obiettivo potrebbe essere il Prix de la Foret. Mentre per il vincitore, un salto ad Ascot per le QEII Stakes G1 è d'obbligo. Anodin (Anabaa) terzo, da una linea non esagerata.
0 Commenti