Nel Vittorio Riva Lr (VIDEO QUI), pronta rivincita per Grey Greezly (Red Rocks) che ha tenuto a bada le velleità di Uniram (Ramonti) stavolta staccandolo in lotta, mentre nell'ultima occasione il figlio di Red Rocks (Galileo) sembrava più indietro di condizione. E' andato in avanti proprio il Ramonti della Intra ad una andatura più che decente, in dirittura Dario Vargiu lo ha messo nel mirino ed ha sparato un parziale niente male dal centro della pista, avvicinandolo e sopravanzandolo, tenendo comunque qualcosa nel finale, lasciando al terzo Collateral Risk (Duke Of Marmalade), cavallo acerbo, ancora maiden, ma di mezzi.
Grey Greezly è il primo stakes winner per lo stallone alla prima annata di produzione in pista Red Rocks, funzionante al Centro Equino Arcadia, ed è frutto di un incrocio interessantissimo con il padre della fattrice Dan Grey (Danehill) per i colori della famiglia Borsani. Obiettivo Gran Criterium G1 a questo punto logica destinazione naturale, alternativamente al deludente Crissolo per lo stesso entourage. Ora, ad Arpinati, Fanoulpifer e Priore Philip si aggiunge un'altra candidatura al G1 per i puledri nel calendario nazionale.
Nel Federico Tesio G2 (VIDEO QUI) alla fine ha vinto Biz The Nurse (Oratorio), ma quanta fatica per il leader dei 3 anni italiani! Un pò pigro nella prima parte di gara, il figlio di Oratorio (Danehill) allevato dalla Le.Gi. ha sciorinato una retta in progressione, sebbene abbia impiegato tanto a mettersi sulle gambe e subendo qualche frustata più del previsto per prendere la sveglia. Ma alla fine quello che conta è vincere, anche se di misura, e lui c'è riuscito con Cristian Demuro che ha dovuto mettere mani e piedi per portarla a casa, risolvendo nelle battute finali ai danni di un coriaceo Orsino (Mamool), vincitore di questa corsa lo scorso anno, il quale ha tentato la fuga a palo lontano e sembrava averla vinta, ma con Luca Maniezzi che ha visto il suo inchiodarsi letteralmente negli negli ultimi 50 metri subendo il brusco risveglio dall'esito del fotofinish.
Forse ha sbagliato ad anticipare troppo il jockey, sta di fatto che Orsino alla fine ha messo le 4 frecce. Al terzo è finito un Wild Wold (Rail Link) che conferma la linea e che forse ha dovuto anche subire qualcosa dal vincitore in termini di fisicità. Comunque, sul palo tempo di galoppo sfavorevole e sconfitta per il tedesco, mentre vittoria come detto andata ad un Biz The Nurse esplosivo solo a tratti. Orsino veniva da due np violenti a livello di Listed in Germania ed una facile affermazione italiana. Lo scorso anno nel Jockey Club ne ha prese 17 da Novellist che però non era lo stesso di adesso. Il tempo finale dice 2m 14,5s che non è male ma nemmeno eccezionale, con gli ultimi 800 metri di Biz cronometrati ijn 46.2s. Non molto sinceramente, ma le attenuanti ci sono. Biz The Nurse è il primo prodotto della fattrice Biz Bar (Tobougg), che ha un due anni che debutta mercoledì a Milano e si chiama Cospirator (Ivan Denisovich) del signor Saggini, poi uno yearling da Arcano (Oasis Dream) acquistato per €110,000 dalla Aleali in Francia e poi un foal da Roderic O’Connor.
Dunque, una domanda è d'obbligo: Ridimensionate le ambizioni del Derbywinner e del Milano considerando il valore di Orsino? Una fredda lettura del risultato direbbe di si, ma considerando le caratteristiche del cavallo ci sta che abbia potuto faticare un pochino di più al rientro, la prossima andrà certamente meglio. La riprova nel Jockey Club G1 sul miglio e mezzo, anche se sarebbe bello vederlo affrontare avversari internazionali.
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