Tempo brutto, terreno pesante. Ma ci ha pensato il vecchio Rosendhal ad accendere la luce all'Ippodromo delle Capannelle accaparrandosi per la terza volta il Premio Aloisi ex Umbria, il Gruppo 3 sui 1200 metri che chiude di fatto la stagione che conta all'ippodromo romano. Il sei anni della Pian di Neve ha inanellato il tris (con un terzo nel 2011 alle spalle di Overdose) dopo le edizioni 2010 e 2012 (in parità con Blu Constellation) facendo tutto con semplicità su terreno pesante a lui gradito, proprio come nelle edizioni vincenti. Dopo aver notato Omaticaya in difficoltà, Tore Sulas ha chiamato a maggior sforzo il suo che ha risposto con un finale superiore. Per il fantino sardo ancora una vittoria in sella al figlio di Indian Ridge (Ahonoora), una coppia d'oro ben supportata nel training da Alessandro e Giuseppe Botti che sul sauro hanno fatto un ottimo lavoro, centellinandolo nella stagione. E pensare che a reclamare non lo ha mai comprato nessuno in Francia. Rosendhal rimarrà ancora in training, e come obiettivi dichiarati per la primavera c'è la Francia e poi immancabilmente la presenza Tudini G3, l'Aloisi primaverile. A due lunghezze è finito un sempre più regolare Elettrotreno (Modigliani), ottima la prestazione del portacolori Chimax che ci ha provato tutta strada dalle prime inchinandosi solo al "triRosendhal". Un pensiero speciale per questo va ad Armando Renzoni, il primo ad averlo forgiato ed il primo a credere nelle doti da velocista del sauro. Terzo a qualche lunghezza un sorprendente (ma forse non troppo) Pride And Joy (Dark Angel) mentre la delusione si chiama Omaticaya. L'unica due anni del campo (che inseguiva Golden Oriental e Super Sky, gli unici due a vincere l'Umbria contro gli anziani) ha chiuso nona ma con attenuanti dovute al terreno sul quale non si è stesa la figlia di Bernstein, che non era la solita leonessa vista nelle sue sortite, già in difficoltà a 500 dal palo. Delusione anche per Noble Hachy, poco incisiva e battuta anche da Traditional Chic che si è reso comunque autore di un finalone, quarto, sulla femmina poi quinta. Tempo finale 1.09.62 su terreno pesante, affatto malvagio..QUI IL VIDEO DEL PREMIO ALOISI EX UMBRIA. Il risultato completo cliccando su questo LINK
Oltre alla bella prova per i velocisti sono andate in scena anche due Lsted e un Handicap principale.
Nel Roma Vecchia c'è un altro deja vu. Bacchelli (Mujahid) infatti, dopo l'edizione 2012, ha fatto ancora sua la Listed per i tre anni e oltre sulla lunga distanza dei 2800 metri. Il terreno non ancora reso pesante dalla pioggia caduta in seguiti ha messo le ali all'allievo di Stefano Botti che a 300 dal palo ha passato un coraggioso Bedetti (Ekraar) che stava tentando di staccarsi si è dovuto accontentare della seconda piazza. Terzo Duca di Mantova (Manduro).
Per le femmine ecco invece il tradizionale Buontalenta Memorial Valiani, che per molte segna la rampa di lancio per l'entrata in razza. La Nuova Sbarra piazza due sue allieve al primo e al terzo posto. Rispettivamente Dark Ray (Dark Angel), ben montata dal talentino di Sassari Francesco Dettori (una monta in Listed ed una vittoria) e Kadabra. La prima, una Riccardiana, veniva da un ottima vittoria in condizionata contro dei "cagnacci" come Libano, mentre Kadabra (Dubawi), Endo Botti e sei anni per lei, reduce da un nulla di fatto nel difficilissimo impegno del Lydia Tesio ha fatto ancora bene, prima di entrare in razza. Fra le due si è piazzata Sweet Lollipop (Shamardal), fresca di Madonnina HP. Solo quarta Grand Treasure.
L'ultimo squillo arriva da un'altra classica prova per le femmine "anziane". L'handicap principale, il Premio Allevamento sul miglio, ha visto il colpaccio di Giorgio Pucciatti e della sue Scixerboa sotto un vero e proprio diluvio. La figlia di St. Paul House della Scuderia Rossoblu ha prodotto un accelerazione di tutta potenza staccando le inseguitrici lasciando tre cavalle a contendersi i piazzamenti. Alla fine sarà Nakaef (Kheleyf) ad agguantare il secondo posto su Benedicta Fan (Jhonny Red Kerr).Un incollatura separa le due litiganti.
QUI IL VIDEO DEL PREMIO ALLEVAMENTO
Facendo un passo indietro, da sottolineare nella domenica appena trascorsa che a Francoforte nell'Hessen-Pokal G3 sui 2000 metri, a vincere per dispersione è stata Adriana (Poliglote), recentemente 5° nel Lydia Tesio G1, che ha battuto per 4 lunghezze di margine Petit Chevalier (High Chaparral), il quale si è fregiato dello scalpo fatto in Agosto a Cirrus des Aigles nel Gontaut-Biron G3 e terzo di Dollar G2, stavolta alle spalle di Cirrus. Quarto Zazou (Shamardal), in una corsa che avvalora la prestazione di Charity Line di fine Ottobre..
Facendo un passo indietro, da sottolineare nella domenica appena trascorsa che a Francoforte nell'Hessen-Pokal G3 sui 2000 metri, a vincere per dispersione è stata Adriana (Poliglote), recentemente 5° nel Lydia Tesio G1, che ha battuto per 4 lunghezze di margine Petit Chevalier (High Chaparral), il quale si è fregiato dello scalpo fatto in Agosto a Cirrus des Aigles nel Gontaut-Biron G3 e terzo di Dollar G2, stavolta alle spalle di Cirrus. Quarto Zazou (Shamardal), in una corsa che avvalora la prestazione di Charity Line di fine Ottobre..
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