Supermercato Italia, parte n-esima. Dalla bottega Botti due cessioni eccellenti: Sono stati prelevati nelle scorse ore due campioni che lasciano l'Italia ed in generale l'ippica italiana con quella che era una indiscrezione diventata poi ufficiale tramite la fonte EBN, che ha lanciato la notizia. Di forte risonanza è la vendita che riguarda la campionessa delle tre anni italiane Charity Line (Manduro), vincitrice di Oaks G2 e Lydia Tesio G1, acquistata da Teruya Yoshida per una somma non resa nota, in una trattativa mediata da Eugenio Colombo (http://colombobloodstock.com/) che spesso ne cura gli interessi per gli acquisti. L'imbattuta figlia di Manduro (Monsun) verrà ben presto trasferita nella scuderia di Marco Botti in Inghilterra a Newmarket per proseguire l'attività agonistica a 4 anni. Charity Line fu pagata €70,000 dalla Scuderia Effevi alle ITS del 2011 e a due anni ha corso solo una volta vincendo. Nella stagione dei tre anni l'esplosione con le 5 consecutive affermazioni culminate con le Oaks G2 per 4 lunghezze e mezzo e, dopo la sosta estiva, con la prestazione notevole nel Lydia Tesio G1 a Capannelle. Charity Line è una mezza sorella di Cherry Collect (Oratorio), che lo scorso anno vinse Regina Elena G3 ed Oaks G2, ma fallì l'appuntamento con il Lydia Tesio per poco arrivando seconda e, sempre in quei giorni successivi alla corsa, fu acquistata da Katsumi Yoshida, il fratello di Teruya. La mamma dalle uova d'oro è Holy Moon (Hernando), stakes winner in Italia che ora ha con se una femmina di due anni da Dylan Thomas (Danehill) che si chiama Final Score ed è in training, ovviamente, da Stefano Botti per la Effevi che ne ha parlato spiegando come stia lavorando e che a breve debutterà a Capannelle sui 1900 metri in una maiden. La fattrice Holy Moon ha ancora uno yearling femmina da........SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI SOTTO
Rock Of Gibraltar (Danehill) ed un foal maschio da Pour Moi (Montjeu). La fattrice, 13enne, è ora gravida di Nathaniel (Galileo). Insomma, quella che ogni anno descriviamo come una diaspora è comunque supportata (ancora per quanto?) da fattrici in grado di produrre campioni in Italia. La sensazione è quella però che anche Holy Moon sia destinata alla vendita, non alle prossime December ma forse in quelle del prossimo anno. Speriamo di no..ovviamente. L'allevamento italiano è stato già ridotto in pezzi, ci vorranno almeno 20 anni a ricomporne i pezzi e farne di nuovo un fiore all'occhiello ma intanto qualche pepita da dragare c'è ancora...
Rock Of Gibraltar (Danehill) ed un foal maschio da Pour Moi (Montjeu). La fattrice, 13enne, è ora gravida di Nathaniel (Galileo). Insomma, quella che ogni anno descriviamo come una diaspora è comunque supportata (ancora per quanto?) da fattrici in grado di produrre campioni in Italia. La sensazione è quella però che anche Holy Moon sia destinata alla vendita, non alle prossime December ma forse in quelle del prossimo anno. Speriamo di no..ovviamente. L'allevamento italiano è stato già ridotto in pezzi, ci vorranno almeno 20 anni a ricomporne i pezzi e farne di nuovo un fiore all'occhiello ma intanto qualche pepita da dragare c'è ancora...
Non solo Charity Line, perchè ad abbandonare l'Italia e le scuderie di Stefano Botti è Arpinati (Lucky Story), acquistato dal proprietario di Hong Kong Pak Kwan Siu. Arpinati lascerà Cenaia nei prossimi giorni, stavolta veramente dopo la trattativa fallita con gli americani in prossimità della Breeders' Cup Juvenile e farà tappa prima in Inghilterra per la quarantena e poi andrà diretto verso la sua ultima destinazione. Arpinati vinse il Premio Primi Passi G3 battendo Omaticaya e poi è stato recente terzo nel Gran Criterium G1 su terreno molto pesante. Da yearling fu acquistato per €12,000 da Alduino Botti, è il secondo prodotto della fattrice Lola Sapola (Benny The Dip) che ha prodotto anche uno yearling da Sleeping Indian (Indian Ridge), acquistato per £28,000 da Alberto Panetta alle DBS Premier Yearling Sales nei mesi scorsi.
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