Vivere 5 giorni di Royal Ascot è stancante, ma assolutamente gratificante. Anche nel day 5 abbiamo vissuto dei momenti di alta tecnica, tanto che abbiamo l'imbarazzo della scelta da cui partire. Anzichè partire dalle Diamond Jubilee Stakes G1 preferiamo parlare delle Chesham Stakes Lr nelle quali abbiamo visto una cavalla potenzialmente importante, come già decritto dopo il debutto (report QUI).
Chesham Stakes (Listed Race): La "pocket rocket" September (Deep Impact) rappresenta il successo della nuova politica espansionistica del Coolmore che ha deciso, del resto come altri grossi complessi nello scacchiere mondiale, di intrecciare le migliori linee di sangue nel mondo con le loro migliori fattrici. September, dopo il debutto impressionante a Leopardstown, ha replicato con stile al Royal Ascot sui 1400 in pista dritta venendo a capo di una corsa complicatissima con in sella Ryan Moore. Partita lenta, ha rifatto tutto il gruppo e con ampie folate ha recuperato metri su metri a Nyaleti (Arch) e al mastodontico blue Masar (New Approach). Con queste vittoria si è guadagnata un ruolo di primordine nell'antepost delle Classiche per il prossimo anno, in particolare per le 1,000 Ghinee e nelle Oaks, dove è sistemata a 10/1. Un cippino ci va eccome. L'unico dubbio è relativo al fatto che si tratta di una cavalla non eccezionale nel fisico ma, descritta da avventori locali, granitica nel posteriore. Insomma, se fa il passaggio d'età è una su cui contare. O
ra andrà verso le Debutante Stakes G2 e poi eventualmente nelle Moyglare Stakes G1. Il pedigree è di quelli importanti. Come detto si tratta di una figlia di Deep Impact (Sunday Silence), incrociata con Peeping Fawn (Danehill), campionessa in corsa e vincitrice di un sacco di G1.
La mamma ha già prodotto il "dispersivo" Wisconsin, che ha corso facendo un casino nel Queen’s Vase G2 ma piazzandosi ancora, ed è mezza sorella anche di Sir John Hawkins (Henrythenavigator), terzo nelle Coventry G2 del 2013 dietro War Command. Quanto a Deep Impact ormai l'abbiamo menata giù dura da qualche anno. In Giappone è un totem: Champion sire, vincitore della Japanese Triple Crown più una serie incredibile di G1. In Europa è arrivato terzo nell'Arc, ma è stato successivamente squalificato per una quesitone di doping. Deep Impact nacque meno di sei mesi prima che il suo sire Sunday Silence morisse, ma ha completamente preso il suo posto nel mondo dell'allevamento. La mamma è Wind In Her Hair (Alzao), che appartiene alla famiglia regale di Nayef, Nashwan, Unfuwain et al. IL VIDEO DELLE CHESHAM STAKES QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Diamond Jubilee Stakes (Group 1) (British Champions Series): Arrivo tesissimo nell'ultima prova di G1 del meeting. A vincere è stato The Tin Man (Equiano), con una tattica slalomeggiante da parte di Tom Queally, tornato a vincere in G1 dopo i fasti con Frankel. Il 5 anni da Equiano (Acclamation) ad un certo punto sembrava non in grado di poter competere per la vittoria, ma con un guizzo è saltato addosso a Tasleet (Showcasing) ed il favorito Limato (Tagula), finendogli davanti pur disturbando leggermente. Ma nulla di particolarmente compromettente, i commissari hanno visto, valutato ma poi lasciato invariato il risultato. Si tratta di un cavallo che come tutti i velocisti è maturato con il tempo, allenato da James Fanshawe, alla decima vittoria al Royal Ascot, ed al secondo successo in questa corsa dopo Society Rock nel 2011. Per The Tin Man, che era alla terza vittoria ad Ascot, un altro successo dopo il Champion Sprint G1 lo scorso anno. Dotato di grande accelerazione, è un cavallo prettamente da 1200 metri, quindi obiettivo ora è la July Cup G1. IL VIDEO QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Hardwicke Stakes (Group 2): La Regina non ha avuto un periodo fortunato. Tra la Brexit, gli attentati, l'infezione del marito, si è aggiunta anche lo zero alla casella vittorie nel Royal Meeting 2017. Tutti aspettavano ad una replica Dartmouth (Dubawi), ma il cavallo allenato da Sir Michael Stoute (che inseguiva il record di 75 vittorie al Royal di Sir Henry Cecil), pur essendo partito lungo con Ryan Moore in sella (prestato sportivamente a Sua Maestà) è calato alla distanza lasciando spazio ad un'altra bella storia di Ascot. A vincere è stato infatti Idaho (Galileo) con Seamie Heffernan, fratello pieno di Highland Reel, e mai era successo che 2 fratelli pieni vincessero nello stesso meeting al massimo livello o quasi. Highland ha vinto le Prince Of Wales's e Idaho ha vinto le Hardwicke, che fungono anche come preparazione alle King George G1, e non è peregrino pensare che i 2 fratelli si ritroveranno sulla stessa strada fra un mesetto. Al secondo è arrivato Andrea Atzeni in sella a Barsanti (Champs Elysees) ed al terzo Chemical Charge (Sea The Stars), con quarto il portacolori della Regina appunto. Allevato dall'Hveger Syndicate, è prodotto della campionessa in Australia Hveger (Danehill) della famiglia del campione e stallone Haradasun (Fusaichi Pegasus), vincitore delle Queen Anne Stakes G1 nel 2008, della famiglia del Champion Sprinter e sire Starspangledbanner (Choisir), campione al Royal Ascot 2010. IL VIDEO DELLE HARDWICKE STAKES QUI. IL RISULTATO COMPLETO QUI.
Signori, mancano solo 364 giorni al prossimo Royal Meeting, cominciate a prepararvi.
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